I gestori delle aziende soggette ad Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA o IPPC) si concentrano in questi giorni sulla valutazione del rischio di inquinamento del suolo e delle acque sotterranee, così come previsto dal DM 272/2014.

Il primo passo da compiere è redigere una valutazione preliminare del rischio che si articola in 4 fasi consequenziali, ben descritte nell’allegato 1 del decreto e schematizzate in un diagramma di flusso che aiuta l’azienda ed il consulente a valutare correttamente la situazione di ogni impianto in AIA.

Fase 1 – le sostanze pericolose

Il gestore identifica la tipologia di sostanze pericolose utilizzate presso l’impianto, facendo riferimento alla classificazione normata dal regolamento CE n. 1272/2008). Se non sono utilizzate sostanze pericolose, il gestore è automaticamente escluso dall’obbligo di predisposizione della relazione di riferimento. Il caso è però raro perché fra le sostanze da valutare compaiono prodotti di ordinario utilizzo come fitofarmaci, gasolio …

Fase 2 – le quantità

Individuate le sostanze pericolose, occorre determinare quali siano le quantità utilizzate nell’impianto. Il Dm 272/2014 contiene la tabella sotto riportata che indica le soglie che, se superate, obbligano l’azienda a proseguire l’analisi con la fase 3.

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Fase 4 – le proprietà

Questo passaggio eventuale richiede una valutazione della reale possibilità di contaminazione del suolo e della falda sulla base delle proprietà chimico-fisiche delle sostanze pericolose e delle caratteristiche geo-idrogeologiche del sito. Di notevole importanza risulta qui la descrizione e la valutazione delle misure di gestione delle sostanze pericolose adottate dal gestore dell’impianto a protezione del suolo e delle acque sotterranee. Il gestore, al termine di questa fase, trae le conclusioni dell’analisi confermando o negando la effettiva possibilità di contaminazione di suolo e acque sotterranee. Se il rischio è reale, il gestore sarà tenuto a predisporre la relazione di riferimento. In caso contrario, invece, l’impianto sarà escluso dall’obbligo.

 Le scadenze

Ogni Provincia ha definito e comunicato ai Gestori le scadenze previste per la redazione della valutazione preliminare a cui dovrà seguire la vera e propria relazione di riferimento entro i successivi 12 mesi. Le prime valutazioni preliminari (ad es in Provincia di Torino e Vercelli) sono da consegnare entro il 7 luglio 2015… buon lavoro a tutti!My beautiful picture