Misura 3.1 – PSR 2014/2020
Sostegno alla nuova adesione a regimi di qualità

Apertura nuovo bando 2018

La misura riguarda gli agricoltori e loro associazioni che partecipano per la prima volta, dopo la presentazione della domanda di aiuto, ad almeno un regime di qualità tra quelli sotto riportati, per un massimo di cinque anni consecutivi a partire da quello di prima partecipazione:

  • Protezione delle indicazioni geografiche (IGP) e delle denominazioni d’origine (DOP).
  • Metodo di produzione biologica di prodotti agricoli e indicazioni di tale metodo sui prodotti agricoli e sulle derrate
  • Vini a denominazione di origine
  • Protezione delle indicazioni geografiche delle bevande spiritose ai sensi del Regolamento CE n. 110/2008.
  • Protezione dei vini aromatizzati, delle bevande aromatizzate a base di vino e dei cocktail aromatizzati di prodotti vitivinicoli ai sensi del Regolamento (UE) n. 251/2014.
  • Sistema di qualità nazionale per la zootecnia (SQNZ) in base ai disciplinari riconosciuti dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali;
  • Sistema di qualità nazionale di produzione integrata (SQNPI);
  • Sistema di qualità regionale (a partire dalla sua attivazione);

Regimi facoltativi di certificazione dei prodotti agricoli: vale a dire certificazioni volontarie di sistema e di prodotto (ai sensi delle norme volontarie e di standard privati).

PRESENTAZIONE DOMANDA:

Possono presentare domanda gli agricoltori attivi o loro associazioni (ad esempio: le organizzazioni di produttori agricoli e le loro associazioni, consorzi di tutela delle  DOP, IGP e STG riconosciuti ai sensi della normativa nazionale, le associazioni di produttori agricoli, le cooperative agricole e loro consorzi, le aggregazioni di produttori agricoltori costituite in reti di impresa, o ATI/ATS costituite con atto a evidenza pubblica).

Il contributo concesso è pari al 100% delle spese sostenute per i costi di certificazione sostenuti nell’anno 2018 dopo la presentazione della domanda, e varia da un minimo di € 40,00 ad un massimo di € 3.000,00.

A decorrere dal 01/01/2018 è ammissibile a partire dal bando relativo all’anno 2018 anche la partecipazione da parte di agricoltori e associazioni di agricoltori che abbiano aderito a uno o più regimi di qualità nei cinque anni precedenti alla presentazione della domanda di sostegno.

Tale modifica dovrà ancora essere approvata ufficialmente dai competenti servizi comunitari, l’approvazione definitiva delle graduatoria sarà soggetta a tali termini, come specificato nel bando.

Qualora al momento dell’approvazione dell’elenco non sia ancora stata approvata dai competenti servizi comunitari la modifica al testo del PSR della Regione Piemonte ai sensi del Regolamento UE n.2393/2017, le domande a capo di agricoltori e associazioni di agricoltori che abbiano aderito a uno o più regimi di qualità nei cinque anni precedenti alla presentazione della domanda di sostegno saranno sospese fino al 31/12/2018.

Al 31/12/2018, in assenza di approvazione della modifica o in caso di non approvazione della stessa, le domande ammissibili solo a tale condizione decadranno e si procederà alla approvazione della graduatoria regionale definitiva con ammissione in ordine di punteggio e fino ad esaurimento delle risorse messe a diposizione dal bando delle restanti domande relative agli aventi diritto secondo il testo PSR vigente in tale data.

costi ammissibili

sono quelli e relativi all’assoggettamento agli specifici piani di controllo sulla filiera, previsti per il conseguimento dei requisiti di conformità e/o certificazione del metodo o del disciplinare di produzione:

  • spesa per l’iscrizione al sistema di controllo
  • spesa per la quota annua fissa per l’attività di certificazione;
  • spesa per la quota annua variabile per l’attività di certificazione;
  • spesa per le analisi richieste previste dal disciplinare di produzione e dal piano dei controlli;
  • spesa per le verifiche ispettive aggiuntive formalmente richieste dall’organismo di controllo;
  • spesa per le verifiche del soggetto capofiliera;
  • spesa per analisi in autocontrollo, svolte in laboratori riconosciuti, necessarie per la certificazione come previsto dai piani di
  • spese propedeutiche al primo anno di adesione esclusivamente relative ai regimi facoltativi di certificazione.

I costi di certificazione per le DOP e IGP in protezione nazionale transitoria non sono ammissibili a contributo. Non è ammissibile a contributo l’IVA

Alla domanda di aiuto dovrà essere allegata la seguente documentazione:

Tre preventivi

degli Organismi di certificazione e dei laboratori di Analisi, per analisi non comprese nei controlli obbligatori inseriti nei piani di controllo (a seguito richiesta ufficiale dell’organismo di certificazione).

È richiesto un solo preventivo nel caso in cui:

  1. l’organismo di certificazione sia univocamente individuato per il regime di qualità dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali;
  2. il richiedente sia già stato ammesso a sostegno negli anni 2016 e/o 2017

In caso di domanda presentata da associazione di produttori:

  • Elenco nuovi aderenti per cui si presenta la domanda con approccio collettivo con indicazione per ciascuno di essi della data di nascita e del codice fiscale, nonché quantificazione della spesa preventivata per
  • Copia del mandato firmato da ogni agricoltore per la presentazione della domanda da parte dell’associazione.
  • Copia conforme all’originale della delibera di approvazione del Consiglio di amministrazione o del competente organo di approvazione della associazione sulla presentazione delle domanda di aiuto per la misura 3.1 con approccio
  • In caso di possibilità di recupero IVA, dichiarazione adeguata dimostrativa
  • Prospetto analitico degli importi per ogni soggetto, da prezziario vigente dell’OdC.