Il Regolamento 1272/2008 (CLP – Classification, Labeling and Packaging) è il nuovo regolamento europeo relativo alla Classificazione, all’Etichettatura e all’Imballaggio delle sostanze e delle miscele pericolose. E’ stato pubblicato sulla GU.UE il 31 dicembre 2008 ed è entrato in vigore il 20 gennaio 2009.

E’ previsto un periodo transitorio per permettere un passaggio graduale al nuovo sistema per la classificazione dei prodotti fitosanitari.

Campo di applicazione CLP

Si applica a utte le sostanze chimiche e le miscele pericolose, compresi i biocidi e gli agrofarmaci (formulati). Sono esclusi i preparati che ricadono sotto altra normativa europea (come farmaci, dispositivi medici, alimenti e mangimi, cosmetici), gli intermedi non isolati, le sostanze per R&S non immesse sul mercato e i rifiuti;

Non si applica al trasporto sebbene i criteri per le proprietà chimico-fisiche derivino dal trasporto.

Pericolo e rischio

La classificazione e l’etichettatura riflettono il tipo e la gravità dei pericoli che sono intrinseci di una sostanza o una miscela a prescindere dall’uso, non deve essere confusa con la valutazione del rischio che pone in relazione le caratteristiche pericolose con l’esposizione effettiva degli esseri umani o dell’ambiente alla sostanza o miscela che presenta tali caratterisitche, principio chiave su cui si basa il processo di valutazione ed autorizzazione degli agrofarmaci.

Processo di riclassificazione ed etichettatura

Tempistiche:

  • Applicazione obbligatoria dal 1 dicembre 2010 per le sostanze
  • Applicazione obbligatoria dal 1 giugno 2015 per le miscele

Gli agrofarmaci (formulati), etichettati e imballati in base alla DPP e immessi sul mercato («a scaffale») prima del 1 giugno 2015, devono essere rietichettati e reimballati entro il 31 maggio 2017. I produttori possono adottare volontariamente i nuovi criteri prima che questi diventino obbligatori.

Principali novità

  • Nuovi criteri di classificazione per i pericoli fisici per la salute e l’ambiente.
  • Avvertenze che indicano il relativo livello di gravità di una particolare caratteristica pericolosa PERICOLO – ATTENZIONE
  • Scompariranno i vecchi pittogrammi e saranno introdotti i nuovi (i simboli ‘riquadrati’ a forma di diamante o rombo). Nella scheda di sicurezza invece ci sarà la descrizione.
  • Nuova codifica delle indicazioni di pericolo.
  • Introduzione delle informazioni supplementari di etichettatura.

Avvertenze

Scompariranno le attuali Indicazioni di Pericolo:

  • T+ Molto Tossico
  • T Tossico
  • Xn Nocivo
  • Xi Irritante
  • N Pericoloso per l’Ambiente

Saranno sostitute da due avvertenze:

  • PERICOLO si riferisce a categorie di pericolo più grave.
  • ATTENZIONE si riferisce a categorie di pericolo meno gravi.

Saranno introdotte le Categorie di pericolo es: Tossicità acuta categoria 1,2,3 e 4, ma non saranno riportate in modo esplicito sulle etichette ma ‘implicitamente’ associate alle frasi di rischio.

Cambia la comunicazione: Etichettatura

Compaiono informazioni supplementari (EUH 401, cambiano frasi di sicurezza e le frasi di rischio, i valori soglia rispetto alla DPD, classificazione ed etichettatura) per alcuni agrofarmaci.

4 classi di pericolo:

  • Chimico-fisico
  • Salute umana
  • Ambiente
  • Supplementare

Le frasi di rischio vengono sostituite con indicazioni di pericolo H (hazard), ad ogni indicazione di pericolo corrisponde la lettera H seguita da tre numeri: il primo numero indica il tipo di pericolo, i due numeri successivi corrispondono all’ordine sequenziale della definizione;

  • codici di pericolo supplementari (EUH seguito da un numero a tre cifre) non presenti nel sistema GHS.

Indicazioni di pericolo:

  • 200-299 Pericolo fisico
  • 300-399 Pericolo per la salute
  • 400-499 Pericolo per l’ambiente

Consigli di prudenza

Frasi di prudenza S (safety) sostituite da consigli di prudenza P (Precautionary):

ad ogni consiglio di prudenza corrisponde un codice alfanumerico composto dalla lettera P seguita da tre numeri, il primo numero indica il tipo di consiglio (P1=carattere generale, P2=prevenzione, P3=reazione, P4=conservazione, P5=smaltimento), i due numeri successivi corrispondono all’ordine sequenziale della definizione

Il processo di riclassificazione in Italia

L’applicazione sarà obbligatoria dal 1 giugno 2015.

Sarà possibile lo smaltimento delle scorte di 2 anni per prodotti immessi in commercio prima del 1 giugno 2015 fino al 31 maggio 2017 (se non intervengono ulteriori decreti con obbligo rietichettatura).

Vi sarà la possibilità per i produttori (titolari di registrazione) di adottare volontariamente i nuovi criteri prima che questi diventino obbligatori.

  • Prodotti A (autoclassificazione/etichettatura); nuove etichette disponibili dal 29 luglio 2014.
  • Prodotti B (soggetti a verifica preventiva delle autorità) nuove etichette disponibili dal 30 settembre 2014 per prodotti per cui si richiede una riclassificazione.

Il ministero può far cambiare la classificazione, problema perché in tal caso le aziende devono riscrivere le etichette.

La scheda di sicurezza

SDS: documento predisposto per descrivere la sostanza o il prodotto. Non cambia nella forma rispetto a quelle attuali, per un certo periodo avranno la doppia classificazione.

Periodo di transizione per SDS

Per le miscele già immesse sul mercato prima del 1 giugno 2015, è previsto un periodo transitorio di 2 anni (fino al 31 Maggio 2017) in cui il vecchio formato – come da Allegato I del Regolamento (UE) 453/2010 – potrà essere comunque utilizzato, a patto che non vi siano modifiche che comportano l’obbligo di etichettatura e reimballaggio (es. nuova classificazione della miscela) o revisioni.

Impatto sulle norme correlate del CLP

  • Nuovi artwork
  • Ecotassa (si basa su etichetta DPD)
  • Patentino di stoccaggio dal 26 novembre 2015 (il ministero non ha ancora dato indicazioni, non ci sono ancora linee giuda per lo stoccaggio, carico-scarico dei prodotti) Agrofarma propone di fare affidamento alla vecchia classificazione in attesa di regolamentazione per capire se un prodotto è in classe. Il rischio sono le sanzioni, l’asl può uscire e fare sanzioni, ma non ci sono regole chiare sulla classificazione visto che in etichetta sono indicate le frasi di rischio e non più la classe tossicologica.
  • Disciplinari 2015. Altro punto cruciale, visto che entrerà in vigore il nuovo disciplinare PSR. Avremo un periodo transitorio di 2 anni in cui il vecchio sistema e il nuovo sistema possono convivere (1giugno 2015-31 maggio 2017)

Non è prevista una data di scadenza

Resistenze: è stato deciso a livello ministeriale di inserire una lettera che indichi il gruppo di appartenenza delle molecole.

Diventa importante fare chiarezza sulle scelte ed esigenze della distribuzione e tecnica. La distribuzione “costringe” un agricoltore ad utilizzare un prodotto anche più volte rispetto a quanto indicato in etichetta perché lascia un residuo accettato, accettabile con il rischio di “bruciare” il prodotto stesso in pochi anni.

Prodotti non professionali e uso agrofarmaci in ambiente urbano

E’ ancora tutto in un limbo. Secondo il PAN il Ministero avrebbe dovuto far scrivere linee guida per definire i prodotti non professionali, ma non ha ancora prodotto nulla.

Il PAN è stato scritto senza consultare gli esperti, queste sono le drammatiche conseguenze.

In conclusione l’obiettivo è quello di fornire uno strumento di facile lettura sulle principali caratteristiche e sugli adempimenti derivanti dall’applicazione del Regolamento CLP e impatto sulle normative correlate. Fondamentali le attività di condivisione e trasferimento delle informazioni per consentire a tutti i soggetti della filiera di orientarsi in maniera corretta ed efficace tra gli obblighi e gli adempimenti previsti.