SEMPLIFICAZIONE NELLE STALLE

Il Ministero della Salute da attuazione al Decreto Ministeriale 28 giugno 2016 e dal 2 settembre tutte le aziende con animali dovranno utilizzare  il modello 4 informatico.

Il Modello 4 è fatto per recepire la direttiva 92/102/CEE, relativa alla identificazione e alla registrazione degli animali” per avere una tracciabilità nei loro spostamenti in caso di epizozie.

Con la semplificazione voluta dalla pubblica amministrazione anche il modello 4 diventa informatico.

Durante questi mesi si è presentata in più occasioni l’opportunità di cominciare con l’informatizzazione del modello 4, ma per molte difficoltà di gestione sia a livello amministrativo che di allevatori non si è data attuazione al decreto, con la Circolare il ministero invita le Autorità e le Organizzazioni a facilitare ed accompagnare l’adempimento di tale obbligo.

Chi è escluso dalla compilazione del modello informatico

Rimangono esentate da tale obbligo informatico le aziende senza copertura di rete e potranno continuare a usare la versione cartacea. A tale proposito le Regioni devono individuare quali siano queste zone, intanto che si aspetta le aziende potranno autocertificare ai sensi del DPR 445/2000 la mancanza di una rete internet.

Rimangono escluse dal modello 4  quegli animali per cui non esiste un’anagrafe (lagomorfi, chiocciole, ungulati selvatici allevati ad eccezione dei cinghiali), per l’anagrafe apistica va compilato il modello C informatico per chi fa nomadismo o vendita di arnie.

Il Centro Servizi Nazionale dell’anagrafe zootecnica dell’IZSAM sta mettendo a punto una app, per poter utilizzare il tablet o lo smartphone per compilare il modello 4.

mODALITà DI GESTIONE

Ogni allevatore dovrà cioè compilarlo online, e per farlo dovrà collegarsi a Internet con un computer. Lo diciamo subito: si potrà delegare questa funzione a terzi (organizzazioni professionali, Apa e altri consulenti) ma ciò potrebbe rappresentare un aggravio di costi.

Ma cerchiamo meglio di capire come funzionerà il nuovo sistema. Innanzitutto è necessario che i capi siano registrati nella Banca dati nazionale perché è da lì che si recuperano gli elementi per compilare il modello informatizzato.

Qualora le movimentazioni dei capi allevati siano verso i macelli, non dovendo essere autorizzate dal veterinario, viene prevista la compilazione del modello IV online e stampato da parte del solo allevatore; come era (ed è tutt’oggi) per il documento cartaceo.

DIFFERENZE DI COMPILAZIONE PER ANIMALI DA VITA

Se invece gli animali vengono spostati verso un’altra stalla, o verso pascoli e stalle di sosta, le cosiddette movimentazioni “da vita”, le norme prescrivono l’autorizzazione da parte dell’Asl, che dovrà dunque validare il modello online.

E qui scatta la differenza rispetto al “sistema cartaceo”: in pratica il meccanismo prevede che l’allevatore, in questi casi di movimentazione da vita, precompili il modello e ne prenoti la autorizzazione al veterinario pubblico. Avvenuta la validazione il modello sarà automaticamente disponibile all’allevatore.

A quel punto, nel momento in cui i capi devono essere caricati sui mezzi di trasporto, al posto delle quattro copie in cui veniva precedentemente prodotto il modello IV cartaceo ne verrà stampata (e sottoscritta) una sola copia – ma composta di sei fogli – che accompagna gli animali durante il trasporto e viene consegnata al destinatario (macello o stalla) che provvederà ad archiviarla.

Infine, se fosse necessario apportare delle variazioni dell’ultimo minuto rispetto a quanto inserito online, sul documento cartaceo di accompagnamento si trova lo spazio apposito per inserire le note di cambiamento; dopodiché si hanno sette giorni di tempo per riportare le modifiche in Banca dati nazionale.

Per la compilazione degli allegati previsti ad esempio dalle ICA (elenco animali con i trattamenti, etc) si sta predisponendo una funzionalità che consentirà, in alternativa alla compilazione diretta a sistema, di allegare un file pdf recuperabile dalla documentazione disponibile in azienda.

Per la validazione del modello 4 che prevede siano autorizzati dal Servizio Veterinario per tutti i movimenti da vita, mentre quelli per macello sono validati automaticamente dal sistema, il Ministero della Salute intende cambiare le regole in modo che tengano conto dello status sanitario del territorio al fine di consentire la validazione automatica per tutti i modelli 4.

Per chiunque abbia bisogno di chiarimenti può rivolgersi alla rete di consulenza di OATA.