I risultati del progetto GEZOO con OATA

OATA ha partecipato come partner attivo alla realizzazione del progetto GEZOO in cui le università di Torino, Milano, Padova e Udine con gli Ordini dei Dottori Agronomi e Forestali del Piemonte, hanno affrontato nelle nostre aziende zootecniche il tema della gestione dell’eccesso di azoto prodotto dagli allevamenti intensivi. Il focus è stato posto sulle motivazioni che spingono le aziende ad adottare una tecnica di trattamento effluenti rispetto ad un’altra o, nella maggior parte dei casi, a non adottarne nessuna.

L’adozione delle migliori tecnologie disponibili (BAT) da parte del settore zootecnico ha un ruolo fondamentale nello sviluppo di un sistema agricolo sostenibile, ma non si registra nella realtà un sensibile aumento degli impianti di trattamento di effluenti nonostante l’alto carico zootecnico presente in Pianura Padana. L’adozione è una questione di processo decisionale multicriterio e manca ancora la piena conoscenza su come favorire la transizione. La ricerca svolta ha voluto approfondire le conoscenze disponibili analizzando la percezione di 40 gestori di allevamenti suini sui criteri decisionali alla base del sistema di gestione degli effluenti adottato in tre diverse regioni italiane. Abbiamo valutato aziende agricole in Piemonte, Friuli Venezia Giulia e Veneto. Ne è emerso che tutti gli allevamenti dispongono di strutture di stoccaggio adeguate, ma l’82,5% non adotta tecniche di trattamento. I due criteri decisionali più importanti sono economici, ovvero la minimizzazione dei costi di trattamento e di distribuzione. Il quadro emergente ci consente di concludere che l’adozione delle BAT è ad oggi una mera conseguenza di un obbligo legale. Prevalgono i vincoli economici in quanto mancano le informazioni e le aziende non adottano tecniche ritengono incerte. Prospettive poco chiare e il mancato riconoscimento di comportamenti virtuosi impediscono agli agricoltori di prendere decisioni basate su criteri ambientali o sociali. Sono necessarie pertanto politiche efficaci orientate a colmare queste lacune per accelerare la transizione verso la sostenibilità.

Al seguente link trovate il testo completo dell’articolo scientifico da poco pubblicato sulla rivista internazionale Sustainbility, buona lettura!

https://doi.org/10.3390/su13020787

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Scritto da Erica Allisiardi
erica.allisiardi@oataitalia.it