PREMESSA

benché l’inverno scorso si sia protratto in avanti e la primavera sia stata “tardiva”, il repentino aumento della temperatura registrato da lunedì scorso 16 aprile e le condizioni climatiche nel complesso tardo-primaverili che si sono instaurate (valori termici massimi giunti anche a 28 °C dal giorno 20 c. m.) hanno determinato un recupero nello sviluppo del germogliamento della vite, avvenuto così in epoca pressoché normale (seconda decade di aprile).

OIDIO DELLA VITE

 

nei  prossimi  giorni

procedere con un trattamento  di ZOLFO POLVERULENTO.

TIGNOLE      DELLA VITE

nelle stazioni di monitoraggio installate lo sfarfallamento degli adulti è finora irrilevante, nell’albese in particolare.

Si ribadisce comunque – a chi non avesse ancora provveduto – di disporre in vigneto i diffusori per la confusione sessuale, nei vigneti in cui si attua tale metodologia.