Il 18 ottobre è stato reso ufficiale il PIANO DEI NUOVI INVESTIMENTI PER LE IMPRESE AGROALIMENTARI ITALIANE.

Le risorse massime potenziali per il triennio 2015-2017 raggiungono i 2,55 miliardi e puntano a rilanciare il settore agroalimentare con <<interventi finanziari mirati e con risorse già certe e disponibili>>, come affermato dal Ministro Maurizio Martina. Grazie a questo Piano di investimenti che coinvolge gli enti ISMEA e ISA, l’iniziativa imprenditoriale rimane comunque in mano alle aziende, le quali scelgono dove e in che modo investire. Lo Stato, quindi, interviene solo a titolo di garanzia o di supporto finanziario in via temporanea per investire in progetti concreti e <<accompagnare le imprese verso il futuro>>.

Gli obiettivi del Piano del Mipaaf riguardano il potenziamento delle produttività, l’aumento della capacità produttiva, l’accrescimento della competitività e dell’internalizzazione, creare nuova occupazione e dare più spazio ai giovani imprenditori.

I nuovi investimenti possono essere sfruttati attraverso 8 strumenti che affiancano la parte pubblica a quella privata:

1. CONTRATTI DI FILIERA: per realizzare investimenti a rilevanza nazionale che coinvolgono le fasi di produzione, trasformazione, commercializzazione e distribuzione dei prodotti agricoli.

  • Beneficiari: Piccole e Medie Imprese, Cooperative Agricole, O.P., Consorzi di tutela, Grandi imprese aventi massimo 10% del capitale di società agricole.
  • Interventi e agevolazioni: finanziamento pubblico agevolato massimo 15 anni, tasso 0,5% flat e possibilità fino a 4 anni di preammortamento.
  • Condizioni: effetto leva almeno “2” (1€ pubblico se c’è almeno 1€ di investimento privato)
  • Fondi: 158 milioni fondi FRI ­+ 14 milioni fondi ISA + 158 milioni fondi privati = €330 milioni potenziali

2. CONTRATTI DI DISTRETTO/FILIERA: finalizzati alla realizzazione di un programma di investimenti simile al precedente, ma con rilevanza nazionale/distrettuale e con risorse in aggiunta a quelle già stanziate per il III Bando.

  • Beneficiari: gli stessi dei CONTRATTI DI FILIERA, con in aggiunta anche le Reti d’Impresa.
  • Interventi e agevolazioni: a) finanziamento pubblico agevolato (massimo 6-15 anni) del 37,5% dell’investimento, tasso 0,5% flat e possibilità fino a 4 anni di preammortamento; b) contributo in conto capitale a fondo perduto del 25% dell’investimento.
  • Condizioni: effetto leva almeno “1,6” (1€ pubblico se c’è almeno 0,6€ di investimento privato).
  • Fondi: 120 milioni c/capitale ­+ 180 milioni finanziamenti agevolati+ 180 milioni fondi privati = €480 milioni potenziali

3. EQUITY A CONDIZIONE DI MERCATO – FINANZA AGEVOLATA: a sostegno dello sviluppo industriale e commerciale e dell’internalizzazione dell’agroindustria italiana.

  • Beneficiari: Società di capitali e Cooperative economicamente e finanziariamente sane.
  • Interventi e agevolazioni: a) assunzione quote di capitale per 7-10 anni fino al 49%; b) Mutui ipotecari fino a 15 anni; c) Fidejussione gratuita per investimenti legati al PSR 2013-2020
  • Condizioni: effetto leva almeno “2” (1€ pubblico se c’è almeno 1€ di investimento privato).
  • Fondi: 160 milioni investimenti ISA (in parte disponibili dal 2016, leva 2,2) + 192 milioni investimenti privati = €352 milioni potenziali

4. FONDO DI GARANZIA A PRIMA RICHIESTA: per integrare la capacità dell’imprenditore di offrire garanzie alle banche finanziatrici.

  • Beneficiari: Piccole e Medie Imprese che esercitano attività agricola.
  • Interventi e agevolazioni: copertura fino al 70% (fino all’80% per gli under 40) dell’importo finanziato dalle banche entro 1 milione di euro di garanzia (elevabile a 2milioni nel caso di Medie Imprese)
  • Condizioni: mutui con tasso pari al 15-30% del TUR 18 mesi (oggi 0,4-0,8%) con preammortamento fino a 5 anni.
  • Fondi: Fidejussone ISMEA + finanziamenti bancari garantiti = €510 milioni effettivi

5. FONDO DI CREDITO: per fornire provvista pubblica (50% del prestito bancario) alle banche che finanziano investimenti.

  • Beneficiari: Piccole e medie imprese che esercitano attività agricola.
  • Interventi e agevolazioni: mutui erogati dalle banche per finanziare il 70% dell’investimento con tasso d’interesse dimezzato rispetto a quello di mercato.
  • Condizioni: effetto leva almeno “2,8” (1€ pubblico se c’è almeno 1,8€ privato)
  • Fondi: nuova misura su fondi PSR prudenzialmente attivati con 15milioni per 3 anni per 4 Regioni + fondi di Credito + finanziamenti bancari = €514 milioni potenzialmente attivabili

6. START-UP: a supporto dell’acquisto di aziende agricole da parte di giovani neo-agricoltori.

  • Beneficiari: Giovani under 40 che vogliono insediarsi per la prima volta in agricoltura.
  • Interventi e agevolazioni: Acquisto dell’azienda agricola tramite Leasing immobiliare erogato da ISMEA con contributo fino a €40.000 per l’abbattimento dei tassi di interesse sul leasing, durata 15-30 anni, massimo 1 milione per le ditte individuali e 2,5-4 milioni per le società agricole di capitali.
  • Fondi: €183 milioni ipotizzabili (13 milioni in più dell’ultimo triennio per assecondare il trend di crescita del +2,3% su base annua)

7. SUBENTRO E IMPRENDITORIA GIOVANILE: per favorire il ricambio generazionale e sostenere lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile in agricoltura.

  • Beneficiari: Agricoltori under 40 subentranti in impresa agricola o impresa già di giovani agricoltori.
  • Interventi e agevolazioni: mutuo per l’80% degli investimenti di miglioramento, massimo 15 anni e €1,5milioni, tasso zero con garanzie sugli investimenti.
  • Fondi: 70 milioni dal Fondo Sviluppo e Coesione + 30 milioni dalla Legge di Stabilità per il 2015 = €100 milioni potenziali

8. FONDO DI INVESTIMENTI: supporto ai programmi di investimento delle imprese nei settori agricolo, agroalimentare, della pesca e dell’acquacoltura.

  • Beneficiari: Piccole e medie imprese finanziariamente sane, aventi business plan con potenzialità di crescita e adeguati rapporti di rischio/rendimenti.
  • Interventi e caratteristiche: acquisizione di quote di partecipazione minoritarie di fondi di investimento privati che investono nelle imprese beneficiarie; investimento di 3-5 anni dal primo closing del Fondo.
  • Fondi: 40 milioni fondi pubblici ISMEA + 41 milioni fondi privati = €81 milioni potenziali di investimenti finanziabili.

Tenendo conto di alcune richieste già pervenute, del possibile utilizzo di alcuni fondi solo dal 2016 e di ipotesi prudenziali utilizzando l’80% di alcune somme potenzialmente disponibili, la cifra conclusiva più probabile è di 2,201 miliardi di euro. Maggiori informazioni sono reperibili sul sito del Mipaaf al seguente link: http://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/8076

Fonte: Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali